Molteni – Poltrona Continuum D.163.7 tessuto cat.A

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La struttura e lo schienale della poltrona Continuum sono modellati in canna di manao da abili artigiani, e ogni pezzo richiede oltre 200 ore di meticolosa lavorazione. La seduta realizzata in midollino è fissata alla struttura tramite apposite legature, anch’esse in midollino. Il prezzo si riferisce alla versione rivestita in tessuto cat.A. In fase d’ordine specificare il tessuto scelto tra le opzioni elencate.

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      Descrizione

      Molteni – Poltrona Continuum D.163.7 tessuto cat.A

      Molteni – Poltrona Continuum D.163.7 tessuto cat.A; Progettata da Gio Ponti nel 1963, Continuum è espressione della duratura alleanza tra le aziende manifatturiere della Brianza, Molteni&C e Bonacina 1889, che ancora oggi preservano le proprie competenze artigianali distintive radicate nel territorio. Continuum è il frutto della sapiente lavorazione del rattan, materiale naturale curvato e intrecciato a mano in maniera elaborata.

      Continuum trae ispirazione da alcune bergère concepite nei primi anni ‘50 per alberghi e navi da crociera, e fa oggi parte della collezione permanente del Triennale Design Museum. Con questo progetto, Molteni&C rinnova il proprio impegno nel promuovere l’eredità di Gio Ponti, in collaborazione con Gio Ponti Archives, garanti dell’autenticità dell’arredo. In collaborazione con Bonacina 1889.

      Ispirata a forme organiche, la poltrona Continuum riproduce il segno di una pennellata continua e sinuosa, una linea ininterrotta che scorre dal poggiatesta fino al bracciolo. Continuum trae ulteriore ispirazione dalle bergère progettate all’inizio degli anni Cinquanta per hotel e navi da crociera. Realizzata interamente in Italia, la poltrona utilizza materiali di prima scelta della famiglia del rattan: manao e midollino provenienti dalle foreste equatoriali dell’Indonesia.

      Giò Ponti

      Giovanni Ponti, detto Gio (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979). Ponti è considerato uno dei maestri dell’architettura italiana, ed è stato anche designer e saggista, tra i più importanti del XX secolo.

      Alle grandi opere architettoniche che portano la sua inconfondibile firma, si affianca una vasta produzione nel settore dell’arredo, come testimoniano anche le sue tre abitazioni milanesi, completamente arredate “alla Ponti”: quella in via Randaccio nel 1925, Casa Laporte nel 1926 in via Brin e l’ultima, nel 1957, in via Dezza, “manifesto” del suo design domestico. Gio Ponti, promotore dell’industrial design italiano, propone la produzione in serie nell’arredo d’interni come soluzione “sofisticata”, economica, “democratica” e moderna.

      Molteni&C cura un progetto di riedizione di mobili e arredi disegnati da Gio Ponti. Alcuni originariamente prodotti proprio per queste abitazioni private o comunque per piccole serie. Dopo un lungo percorso di ricerca, selezione e studio dei prototipi, la collezione viene presentata in occasione del Salone del Mobile 2012, grazie alla collaborazione e all’accordo firmato in esclusiva con gli eredi Ponti e alla direzione artistica dello Studio Cerri & Associati.

      Molteni

      Molteni; Angelo Molteni, classe 1912, inizia la sua attività imprenditoriale a Giussano, oggi provincia di Monza e Brianza, distretto del mobile. La sua bottega artigianale diventa, in poco tempo, sinonimo di prodotto di alta qualità.

      Nel 1955 l’azienda partecipa alla prima “Mostra Selettiva – Concorso Internazionale del Mobile” di Cantù, con un progetto dell’architetto svizzero Werner Blaser, allievo di Alvar Aalto e assistente di Ludwig Mies van der Rohe, che vince il primo premio. Il cassettone, con il giunto geometrico a tripla forcella, è il primo prototipo di mobile moderno.

      Gli anni 60 iniziano nel miglior dei modi, infatti Angelo Molteni è nel comitato fondatore del primo Salone del Mobile di Milano, che inaugura il 24 settembre 1961 con grande successo di pubblico.

      Questo è il decennio della rivoluzione: in pochi mesi, si converte la produzione dal classico al moderno, per realizzare mobili ben disegnati, pensati per la serie. Luca Meda, allievo della Scuola di Ulm, è l’uomo della rivoluzione, suoi i contenitori Iride presentati al Salone del Mobile nel 1968.

      Dagli anni 70 fino ad oggi, Molteni cresce, si rinnova e concretizza in maniera definitiva il proprio valore, e lo stile indiscusso nel panorama mondiale.

      Informazioni aggiuntive

      Peso60 kg
      Dimensioni63 × 95 × 102 cm
      Brand

      Designer

      Materiale

      STRUTTURA
      Manao senza corteccia curvato a mano con vapore.
      Seduta intrecciata a mano in midollino. Legature in midollino piatto.

      SEDILE E SCHIENALE
      Poliuretano ad alta portanza a quote differenziate con tamponatura in falda di fibra poliestere, il tutto rivestito
      con accoppiato cotone fibra poliestere.

      Finitura

      STRUTTURA
      midollino all’anilina color moro

      Rivestimento

      Tessuto cat.A