Descrizione
Barovier&Toso – Vaso Diamante
Barovier&Toso – Vaso Diamante; Il vaso Diamante, una gemma scintillante presentata alla XXXIV Biennale d’Arte di Venezia nel 1968, incarna la quintessenza dell’arte vetraria muranese. Caratterizzato da rilievi a sezione quadrata, disponibili in una palette di vari colori e impreziositi da foglia d’oro, questo vaso rappresenta un connubio sublime di tradizione e avanguardia. Foggiato con meticolosa attenzione, ogni dettaglio del vaso Diamante è cesellato a mano, e la sua superficie danza con la luce grazie a un velo di foglia d’oro che cattura e rifrange i raggi luminosi, esaltando le vibranti tonalità del vetro. Disponibile in diverse esclusive colorazioni, ogni vaso è una dichiarazione di eleganza, destinato a infondere un senso di raffinata bellezza in ogni spazio che adorna.
Barovier&Toso
Jacobello Barovier, nato nel 1295, fu il patriarca della famiglia Barovier. I suoi due figli, Antonio e Bartolomeo, divennero vetrai a partire dal 1348, un’occupazione che la famiglia avrebbe poi continuato anche i secoli successivi a Murano. Durante il Rinascimento. Inoltre Angelo Barovier divenne uno dei più importanti pionieri della lavorazione del vetro grazie allo sviluppo del vetro cristallo (il vetro come lo conosciamo noi oggi: trasparente e incolore).
Nel 1936, Barovier unì le forze con i fratelli Toso, altri importanti produttori di vetro, per formare la Barovier & Toso. Il figlio di Ercole, Angelo, rilevò l’azienda negli anni ’80 e continuò a lavorare su progetti più moderni, creando persino un famoso lampadario per un re dell’Arabia Saudita. La società passò poi a suo figlio, Jacopo, che è l’amministratore delegato e si è concentrato sull’espansione delle lampade di lusso e sul catalogo dei lampadari.
L’azienda del vetro di Barovier & Toso continua l’eredità dei dieci secoli scorsi mantenendo le tecniche tradizionali ma al tempo stesso incorporando stili e forme contemporanee. Le opere degli antenati Barovier rimangono i loro riferimenti e fungono da esempio del contributo apportato alla disciplina dalla grande famiglia del vetro di Murano.
