Descrizione
Fiam – Specchio Dorian con Cornice in Vetro extralight
Fiam – Specchio Dorian con Cornice in Vetro extralight; Come un drappo lasciato cadere su una parete. Una lastra di vetro che a contatto con una fonte di calore si adagia per dar vita ad una forma fluttuante. Una cornice realizzata in vetro riflettente permette di specchiarsi su tutta la sua superficie, ottenendo un effetto deformante che rompe la planarità dello specchio centrale perfetto. Specchio con cornice in vetro fuso a gran fuoco da 6 mm retroargentato; specchio piano da 5 mm. Telaio posteriore in metallo verniciato. Possibilità di appendimento verticale od orizzontale.
Massimo Iosa Ghini
Massimo Iosa Ghini è un designer che collabora con FIAM e, per l’azienda, ha creato Genio, il tavolo basso in vetro curvato, e Dorian, lo specchio con cornice in vetro fuso. Ghini nasce a Bologna nel 1959, studia Architettura a Firenze nell’effervescente clima del radical design e conclude gli studi a Milano presso il Politecnico, dove ottiene la laurea. Nel 1985 inizia l’attività di consulenza per la Rai: disegna oggetti, scenografie, allestimenti e realizza numerosi art-movies e sigle grafiche.
Nel 1986 inizia la collaborazione con Memphis disegnando oggetti e immagini. Solo nel 1987 disegna la sua prima collezione, Dinamic, basata sull’utilizzo formale della “curva”, intesa come elemento controllabile grazie a sistemi elettronici di gestione della produzione. Dinamic ottiene importanti attestati di consenso, soprattutto negli USA.
Fiam
Vittorio Livi ha da sempre una passione: il vetro.
La prima azienda da lui fondata, la Fullet, produceva vetri colorati per l’industria del mobile. A questa seguono Artiglass, Curvovetro, Cromoglass e Vellutart.
Dalla fusione di alcune di queste aziende, nel 1973 nasce FIAM, la prima azienda che realizza elementi d’arredo in vetro curvato. Grazie alla sua tecnologia e alle collaborazioni con i più noti designer internazionali, FIAM diventa leader del proprio settore e alcuni dei suoi prodotti sono esposti in 25 musei internazionali.
Dopo essersi occupato della ristrutturazione di Montegridolfo, borgo murato risalente al VII secolo a.C., nel 1992 Vittorio Livi acquisisce e recupera Villa Miralfiore, edificio storico di Pesaro del 1260.
Una parte della villa viene dedicata a Spazio Miralfiore, un museo di opere in vetro prodotte da Livi e numerosi artisti nazionali ed internazionali.