Descrizione
Catellani&Smith – Lampada da parete Vi.W bianco
Catellani&Smith – Lampada da parete Vi.W bianco; Con la sua struttura a doppia asta, la nuova lampada da parete Vi. W celebra un modello molto significativo del percorso artistico di Catellani & Smith.
Dalla versione precedente, acquisisce le linee sottili e decise con due aste che dalla base si diramano verso l’alto, sostituendo la finitura nickel di un tempo, con tonalità bianco o nero per un’immagine più contemporanea.
Enzo Catellani
Nel 1989 nasce la Catellani & Smith. Il designer inizia la sua avventura creando e producendo lampade. In questo periodo il suo lavoro è caratterizzato dall’uso del flex.
La collezione “Turciù” e “Albero della Luce” contenuti nel primo catalogo “Oggetti senza tempo”, valorizzano in primo luogo la possibilità d’interazione con l’oggetto-soggetto lampada.
Nel 1995 con la collezione “Luci d’Oro” a prendere il sopravvento è una riflessione sul colore della luce: la luce dorata del sole, del fuoco; luci calde dove il concetto di rifrazione inizia ad acquistare spessore.
Con l’arrivo di “Lucenera” il processo si inverte: la lampada sacrifica il suo valore scultoreo per dare spazio al concetto di luce pura. La fonte illuminante scompare a favore del soggetto illuminato. Il 2004 è la svolta del colore con la collezione “PostKrisi”, lampade in vetroresina dove la luce interagisce contemporaneamente con il colore e con la forma in un gioco di trasparenze e contrasti. In generale, tutto l’operato del designer è caratterizzato dall’atteggiamento ironico di Enzo Catellani nei confronti del mondo autoreferenziale di un certo design.
Catellani&Smith
Catellani&Smith nasce nel 1989 quando Enzo Catellani iniziò a sperimentare e lavorare il ferro dando luce alla sua prima creazione: il Turciù.
Da quel momento Catellani lasciò la gestione del negozio per dedicarsi completamente all’artigianato.
Negli anni a seguire furono realizzate altre collezioni, tra le quali “Luci d’oro”, “Stchu-Moon”, “PostKrisi” e “Sorry Giotto”, impiegate in diversi spazi, come per esempio nello showroom Dilmos a Milano, durante la manifestazione O’ Scià a Lampedusa e nei giardini esterni della Triennale di Milano.
Nel 2008, la Casa Battlò di Barcellona, patrimonio mondiale dell’UNESCO, è decorata e illuminata da “Macchina della Luce”.
Nel 2012 in occasione del World Expo Shangai 2010 la nota lampada “Fil de Fer” ha rappresentato il made in Italy nel padiglione italiano.
Sempre nel 2012 la collezione “Sorry Giotto” vince il riconoscimento Wall Paper Awards. Nel 2013 nasce “Lederam”, l’ultima evoluzione di “Eco-Logic Light” che combina la tecnologia LED alla nuova finitura in foglia color rame.