Descrizione
Molteni – Tavolo D.859.1 360×112 frassino naturale
Molteni – Tavolo D.859.1 360×112 frassino naturale; Il tavolo D.859.1, utilizzato principalmente come grande tavolo per conferenze, spicca tra gli arredi dell’auditorium non solo per le sue imponenti dimensioni, ma soprattutto per il disegno raffinato ed essenziale. La base trapezoidale si impone per la sua leggerezza e modernità. Un vero e proprio ponte a campata unica, su cui poggia un piano di grandi dimensioni dalla forma affusolata che ne accentua l’aerodinamicità. Realizzato al tempo in frassino massello con puntali in ottone, viene riproposto sia in versione originale che in frassino tinto nero.
Gio Ponti
Personalità eclettica, fin dagli esordi è attivo nel campo dell’architettura, della pittura, della grafica e della scenografia. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1920. Nel 1926 fonda – con l’Editore Gianni Mazzocchi – la rivista Domus, che dirigerà fino alla morte. Nel 1931 viene chiamato alla direzione artistica della Luigi Fontana e nel 1932 – insieme a Pietro Chiesa – fonda la FontanaArte. E’ tra i promotori del Premio Compasso d’Oro e tra i fondatori dell’ADI, dirige in più occasioni i programmi della Triennale di Milano ed è docente presso il Politecnico di Milano.
Progetta numerosi edifici celebri – pubblici e privati – tra cui le case di Via De Togni, la casa a torre di Corso Venezia, i palazzi RAI e Ferrania, la torre Littoria al Parco Sempione, il grattacielo Pirelli a Milano, la Cattedrale di Taranto, Villa Planchart a Caracas, il Museum of Modern Art di Denver. Nel campo del design sono intramontabili gli arredi, le lampade e gli oggetti disegnati per FontanaArte tra i quali alcuni pezzi ancora in produzione, come le lampade 0024, Bilia, Pirellina, Pirellone e il Tavolino 1932.
Molteni
Angelo Molteni, classe 1912, inizia la sua attività imprenditoriale a Giussano, oggi provincia di Monza e Brianza, distretto del mobile. La sua bottega artigianale diventa, in poco tempo, sinonimo di prodotto di alta qualità. Nel 1955 l’azienda partecipa alla prima “Mostra Selettiva – Concorso Internazionale del Mobile” di Cantù, con un progetto dell’architetto svizzero Werner Blaser, allievo di Alvar Aalto e assistente di Ludwig Mies van der Rohe, che vince il primo premio. Il cassettone, con il giunto geometrico a tripla forcella, è il primo prototipo di mobile moderno.
Gli anni 60 iniziano nel miglior dei modi, infatti Angelo Molteni è nel comitato fondatore del primo Salone del Mobile di Milano, che inaugura il 24 settembre 1961 con grande successo di pubblico. Questo è il decennio della rivoluzione: in pochi mesi, si converte la produzione dal classico al moderno, per realizzare mobili ben disegnati, pensati per la serie. Luca Meda, allievo della Scuola di Ulm, è l’uomo della rivoluzione, suoi i contenitori Iride presentati al Salone del Mobile nel 1968.
Dagli anni 70 fino ad oggi, Molteni cresce, si rinnova e concretizza in maniera definitiva il proprio valore, e lo stile indiscusso nel panorama mondiale. Nel 2008 La distribuzione si allarga oltre i confini italiani e si struttura con filiali estere. Aprono nuovi negozi monomarca Molteni&C | Dada: circa 600 nel mondo, di cui 40 Flagship Store, presenti anche nelle più grandi metropoli internazionali del design come Londra e New York.
Nasce moltenigroup.com, l’indirizzo web del nuovo sito del Gruppo Molteni. Parole chiave sono narrazione, ispirazione, contemporaneità dei brand Molteni&C e Dada.
A partire da aprile 2016 l’architetto e designer belga Vincent Van Duysen è nominato direttore creativo dei brand Molteni&C e Dada. Dopo il successo della collezione di armadi Gliss Master la nuova collaborazione ha come focus il coordinamento dell’immagine e il concept retail.