Descrizione
Molteni – Libreria Piroscafo L241 H224
Molteni – Libreria Piroscafo L241 H224; Molteni&C presenta una riedizione del celebre Piroscafo per il suo 30° Anniversario. Nuova facciata laccata in un caldo colore Spice con interni in eucalipto ripropongono un classico in una versione contemporanea senza tradire le sue origini di arredo rigoroso ma funzionale. Per trovare la genesi di questa originale architettura domestica bisogna andare a ritroso nel tempo.
In un freddo pomeriggio i due amici Luca Meda e Aldo Rossi passeggiano per il Centro Fontivegge, sede della Regione Umbria. I due conversano animatamente, ma di colpo si interrompono guardando la grande facciata vetrata verde a fianco della ciminiera della ex Perugina, vero reperto di archeologia industriale. E’ il momento dell’intuizione: riprendere la facciata dell’edificio e trasformarlo in un mobile vetrato. In pochi mesi l’intuizione diventa realtà. Al Salone del Mobile del 1991 vengono presentati 4 grandi composizioni due con facciata bianca e due verde Prussia, che svettano al centro dello stand Molteni&C. Nel 1993, da una idea di Luca Meda, al Salone del Mobile, un gigantesco Piroscafo, lungo 13 metri, completo di fumaioli rossi e neri, a riprodurre un vero bastimento, accoglie i visitatori.
E’ subito un successo che perdura ormai da trent’anni.
Aldo Rossi
Aldo Rossi; Nato nel 1931, studia architettura al Politecnico di Milano, dove si è iscrive nel 1949 e si laurea nel 1959 sotto la guida del Maestro Piero Portaluppi. Già negli anni dell’università, dopo aver conosciuto Ernesto Nathan Rogers che lo avvia alla collaborazione con la rivista Casabella (1950 – 1964). Successivamente inizia il proprio apprendistato negli studi di Ignazio Gardella e Marco Zanuso e partecipa alla redazione della rivista Società e Il Contemporaneo.
Molteni
Angelo Molteni, classe 1912, inizia la sua attività imprenditoriale a Giussano, oggi provincia di Monza e Brianza, distretto del mobile. La sua bottega artigianale diventa, in poco tempo, sinonimo di prodotto di alta qualità. Nel 1955 l’azienda partecipa alla prima “Mostra Selettiva – Concorso Internazionale del Mobile” di Cantù, con un progetto dell’architetto svizzero Werner Blaser, allievo di Alvar Aalto e assistente di Ludwig Mies van der Rohe, che vince il primo premio. Il cassettone, con il giunto geometrico a tripla forcella, è il primo prototipo di mobile moderno.
Gli anni 60 iniziano nel miglior dei modi, infatti Angelo Molteni è nel comitato fondatore del primo Salone del Mobile di Milano, che inaugura il 24 settembre 1961 con grande successo di pubblico. Questo è il decennio della rivoluzione: in pochi mesi, si converte la produzione dal classico al moderno, per realizzare mobili ben disegnati, pensati per la serie. Luca Meda, allievo della Scuola di Ulm, è l’uomo della rivoluzione, suoi i contenitori Iride presentati al Salone del Mobile nel 1968.
Dagli anni 70 fino ad oggi, Molteni cresce, si rinnova e concretizza in maniera definitiva il proprio valore, e lo stile indiscusso nel panorama mondiale. Nel 2008 La distribuzione si allarga oltre i confini italiani e si struttura con filiali estere. Aprono nuovi negozi monomarca Molteni&C | Dada: circa 600 nel mondo, di cui 40 Flagship Store, presenti anche nelle più grandi metropoli internazionali del design come Londra e New York.
Nasce moltenigroup.com, l’indirizzo web del nuovo sito del Gruppo Molteni. Parole chiave sono narrazione, ispirazione, contemporaneità dei brand Molteni&C e Dada.
A partire da aprile 2016 l’architetto e designer belga Vincent Van Duysen è nominato direttore creativo dei brand Molteni&C e Dada. Dopo il successo della collezione di armadi Gliss Master la nuova collaborazione ha come focus il coordinamento dell’immagine e il concept retail.