Descrizione
Bitossi Ceramiche – Vaso Contemporanei bianco
Bitossi Ceramiche – Vaso Contemporanei bianco; Vaso eseguito a tornio in terra bianca. Cristallina Bianca.
Duccio Maria Gambi
La collaborazione di Duccio Maria Gambi con Bitossi Ceramiche rappresenta un entusiasmante viaggio nel mondo della rigenerazione e della sostenibilità nel design ceramico. Avviata con l’intento di dare nuova vita ai materiali di scarto, in particolare i frammenti ceramici, questa collaborazione è un esempio straordinario di come l’arte e il design possano contribuire alla sostenibilità ambientale.
Gambi ha iniziato il suo progetto con la progettazione di cinque elementi formali, che si distinguono per essere più simili a sculture che a oggetti d’uso quotidiano. Attraverso questo processo, affronta il tema della sostenibilità, sperimentando come i frammenti di ceramica smaltata possano essere reinseriti in un nuovo contesto formale. Questo approccio non solo riduce lo spreco di materiali, ma apre anche nuove strade per la creatività nel design.
Il lavoro di Duccio Maria Gambi si distingue per il suo processo di “rigenerazione e sostenibilità”, unendo il saper fare artigianale con nuove forme di sperimentazione. Questa metodologia non solo rispetta l’ambiente, ma permette anche di esplorare nuove possibilità estetiche e funzionali nella ceramica.
Al Salone del Mobile 2023, Duccio Maria Gambi ha presentato le sue creazioni per Bitossi Ceramiche, raggiungendo un’estetica unica attraverso l’esplorazione e l’interpretazione di vari moduli. Il suo lavoro rafforza il legame tra il passato storico di Bitossi e il suo futuro, ricco di sfumature e forme diverse. Le opere di Gambi sono un omaggio alla storia del brand, ma al contempo una finestra verso un futuro di design innovativo e consapevole.
Bitossi
La famiglia Bitossi è documentata nel territorio di Montelupo Fiorentino dal 1536. In questo luogo di antica tradizione ceramica, a pochi chilometri dalla città di Firenze, nel corso dei secoli i Bitossi sono stati soprattutto ceramisti. Nel Novecento introducono nella produzione uno straordinario rinnovamento stilistico e formale. Erede di una lunga dinastia e tradizione, Guido Bitossi nel 1921 fonda la manifattura Maioliche artistiche Guido Bitossi, proponendo una produzione ancora legata alla tradizione ed agli stili classici del passato con ricercatezza e studio del prodotto.
L’evoluzione in senso moderno si manifesta dirompente a partire dai primi anni Cinquanta, sotto la direzione artistica di Aldo Londi. Uomo di innato senso creativo ed estetico, attento ai cambiamenti del gusto ed all’unicità del prodotto italiano. Londi fece il suo ingresso alla Bitossi nel 1946 e da quel momento fu il protagonista indiscusso per più di cinquant’anni, prima come pittore, poi come direttore artistico ed infine come instancabile ricercatore di modelli ed esempi da emulare.
Nel corso degli anni molti designers si sono confrontati con la produzione della Manifattura Bitossi, dando vita a nuove linee e interpretando la tradizione. Primo fra tutti, l’architetto Ettore Sottsass, che iniziò a frequentare la manifattura Bitossi dal 1955 per sperimentare e creare nuove ceramiche. Le sue collezioni aprono un nuovo capitolo della storia del design italiano. Bitossi Ceramiche, situata ancora oggi nella sede storica del 1929, da generazioni guidata dalla stessa famiglia di origine: da Vittoriano Bitossi alla figlia Cinzia, alla nipote Ginevra Bocini, rappresenta l’eccellenza italiana del made in Italy nel mondo. Infine la manifattura, nell’anno 2014 è stata iscritta nel Registro di Imprese Storiche Italiane istituito da Unioncamere Nazionale e dalla Camera di Commercio.