Descrizione
Driade – Tavolino Water Fall
Driade – Tavolino Water Fall bianco; Persino un coffee table può diventare un’opera qualora si riesca a prescindere dalle limitazioni tipologiche ecco allora che Fredrikson Stallard affrontano l’argomento con la forza della materia da piegare e sagomare. Ne risulta una forma del tutto inedita, segnata da un importante, ed espressionistico, incavo al centro del piano.
Fredrikson Stallard
Patrik Fredrikson e Ian Stallard hanno iniziato la loro collaborazione nel 1995 e da allora sono internazionalmente riconosciuti quali designer di punta della British Avanguardia. Sono noti per la loro abilità nel traslare la propria creatività in prodotti e progetti semplici ma dall’altissimo valore emozionale. Alcuni dei loro capolavori sono stati acquistati dalla French National Art Collection e dal Victoria and Albert Museum e sono esposti al Design Museum di Londra oltre che al MoMA ed al Museo di Arte e Design di New York.
Driade
Driade è un laboratorio estetico alla continua ricerca della bellezza nell’abitare. Il vasto catalogo Driade comprende mobili per la casa, il giardino e gli spazi collettivi. Sono oggetti d’arte e d’uso quotidiano, anime che si fondono armonicamente. Questo costituisce l’unicità della proposta Driade nel mondo del design. Il laboratorio estetico nasce dal desiderio di introdurre sperimentazione nella serializzazione del prodotto industriale. La ricerca della creatività in ogni prodotto costituisce il senso stesso dell’impresa.
Driade dà così vita a prodotti dagli attributi unici: eclettici, stravaganti ma al tempo stesso eleganti, senza tempo e soprattutto gioiosi. In questa alchimia di linguaggi e sensazioni ciascuno trova una Driade che gli assomiglia. L’arte dell’abitare è basata sul concetto che l’eclettismo, il mélange di culture, curiosità e sorpresa rappresentino la vera essenza della nostra epoca. una predisposizione all’ascolto, uno stato di allerta, un’attenzione a registrare i segni provenienti dall’esterno e a tradurli poi in creazioni quotidiane. Questo rendersi permeabile alle differenze fa del progetto Driade una proposta di grande attualità aperta al futuro. Nega l’appiattimento della globalizzazione, ma ne intuisce la vitalità e la freschezza derivante dalla moltiplicazione dei luoghi di sviluppo delle idee.