Descrizione
Venini – Clessidra talpa rosso small
Venini – Clessidra talpa rosso small; Granelli di sabbia, impalpabili, impercettibili, invisibili eppure così presenti, come il tempo che passa, arriva e poi riparte. In perenne equilibrio tra due cromie diverse, la sabbia passa tra due soffi di vetro assumendone il colore e diventandone parte.
Fulvio Bianconi e Paolo Venini
Stabilitosi a Milano, Fulvio Bianconi ha collaborato per tutta la vita con le case editrici Mondadori, Bompiani e Garzanti, come grafico e illustratore, dedicandosi anche ad affrescare i negozi Galtrucco e i padiglioni della Fiera Campionaria. A questi mestieri si affianca la costante passione per il vetro. Nel 1946 si reca ripetutamente a Murano per documentarsi sull’arte vetraria.
Qui, l’incontro con Paolo Venini è decisivo: la creatività del giovane segna un punto di rottura per la storia dell’azienda VENINI. La smaniosa ricerca e sperimentazione di nuove tecniche per lavorare il vetro, anche con la rielaborazione di antichissime competenze, è una costante per Fulvio Bianconi. Nascono nuovi movimenti e colori nel vetro, che ridisegnano il legame tra storia muranese e grande modernità.
Paolo Venini Nel 1921 Paolo Venini, avvocato milanese con una lontana tradizione familiare nella lavorazione del vetro, ha fondato assieme a Giacomo Cappellin, antiquario, l’azienda che porterà il nome VENINI. Creata con l’obiettivo di trasformare il classico mestiere del vetraio in arte innovativa, capace di diventare velocemente protagonista delle Triennali di Milano, delle Biennali di Venezia e di esposizioni in tutti i paesi d’Europa e degli Stati Uniti.
Un risultato reso possibile dalla sinergia, promossa dallo stesso Venini, tra maestri, designers e architetti di tutto il mondo, al fine di anticipare e orientare il gusto, dando un’identità precisa a ogni modello uscito dalle sue fornaci.
Le sue sicure scelte estetiche, unite alla grande qualità dei prodotti, hanno procurato alla sua vetreria un successo di critica e di pubblico crescente.
Egli stesso si è dedicato al design fin dai primi anni trenta: del 1936 sono i vetri Diamante e, in collaborazione con Carlo Scarpa, le Murrine romane.
Venini
ACQUA: una formula eccezionale e irripetibile che definisce tutta l’esistenza di VENINI nel panorama del vetro di Murano.
Arte: innumerevoli sono gli artisti che hanno collaborato e che collaborano con VENINI, arrivando da tutti i luoghi del mondo per incontrare il fascino misterioso della Fornace. A ogni loro visita corrisponde un’intensa contaminazione fra artigianalità, antico patrimonio di Murano, design d’avanguardia e creatività più pura. Un’avventura continua che è l’identità stessa di VENINI.
Colore: immensa varietà di sfumature in continua evoluzione: la tavolozza dei 125 colori VENINI è espressione del ricco patrimonio artistico culturale per cui la Fornace non ha rivali, anche nella realtà muranese. Ciascuna tonalità ha origine da una specifica ricetta, che è frutto di una complessa sperimentazione cromatica.
Qualità: maestri vetrai si uniscono ad artisti di talento nel creare opere di vetro soffiato e lavorato a mano. Smaniosi di trovare la perfezione nella progettazione e realizzazione, infrangono sul pavimento della Fornace tutto ciò che non corrisponde ai suoi altissimi valori di bellezza. E ripartono nuovamente da zero.
Unicità: in VENINI esiste un Genius Loci che dà vita a un modo diverso e personalissimo di considerare il vetro e la sua lavorazione. Un punto di vista alternativo che rende esclusiva ogni creazione e arricchisce la già consolidata tradizione muranese.
Artigianalità: dal 1921 la Fornace di VENINI trasforma infatti la preziosa sabbia silicea in lava di vetro, che viene poi soffiata e lavorata a mano in un perfetto equilibrio tra tecniche tradizionali, arte e design contemporanei. Un Made in Murano che è infatti frutto di un sapere secolare.